Ristorante Taverna del Cacciatore, Castiglione dei Pepoli

Mi vergogno a  dirlo ma per me il tratto tra Roncobilaccio e Barberino del Mugello è sempre stato sinonimo di traffico in A1. Ma proprio grazie alle code in autostrada, all’improvviso mi si è aperto un mondo.

Ore 14 nel traffico, prendiamo la prima uscita utile per una sosta gastronomica. Facciamo pochi chilometri dall’uscita di Pian del Voglio e grazie all’App Tripadvisor dell’iPhone ci siamo trovati ad assaporare la cucina della Taverna del Cacciatore. Siamo al confine tra Emilia Romagna e Toscana e quindi la cucina subisce entrambe le influenze regionali.

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Abbiamo mangiato benissimo, tutti piatti legati alla stagione (funghi prugnoli, asparagi), superlative tra i primi le tagliatelle al ragù, probabilmente le più buone che abbia mai mangiato (superiori a mio gusto rispetto anche alle romagnole). Oppure triangoli con caprino e asparagi o più classici tortelli con ricotta. Tutto fatto in casa, squisito l’agnello alla griglia, proposto anche panato e fritto (aveva un aspetto molto invitante), contorno di patate al forno superlative.

L’ambiente è ampio ma la cortesia dei gestori fa sì che ci si senta a casa. In fondo alla sala si vedono i fumi della cucina e una balconata affaccia sulla valle. Un posto in cui vale certamente la pena tornare.
Prezzi medio bassi, consigliata la prenotazione.

Ristorante Taverna del Cacciatore, via Cavanicce 6, Castiglione dei Pepoli (Bologna); Tel. 053491143 Cell. 3381253996

Tagliatelle della Bottega Zalla di Roma alla bolognese napoletana

A Roma c’è una bottega di pasta fresca che arriva dritta dritta da Bologna. Si chiama Zalla (gialla pronunciato alla bolognese) e Daniele il titolare è lì a spiegarvi uno per uno come nascono i suoi tortellini e tutte le sue goduriose creature come queste meravigliose tagliatelle che io ho preparato al sugo bolognese che però è napoletano 😉

Ingredienti per 4 persone

  • 300 g di tagliatelle all’uovo bolognesi
  • 300 g di manzo tritato
  • sedano qb
  • 2 carote piccole
  • 1 cipolla media
  • 1 barattolo pomodori pelati
  • sale qb, olio evo
  • 1 cucchiaio di brodo Ferioli

ragu bolognese

Preparazione

A Napoli per non confondere il ragù bolognese da quello tradizionale napoletano, è nata una ricetta che non è né un ragù di pomodoro né un ragù bianco, ma semplicemente quello che io amo definire ragù sbagliato.

Preparate il soffritto con cipolla, sedano carota olio evo e mezzo bicchiere di vino rosso. Aggiungete il trito di manzo, poi a metà cottura aggiungete solo i pelati senza il succo.
Salate e fate cuocere per 15 minuti.

Intanto preparate la pentola con il brodo Ferioli in cui farete cuocere le tagliatelle senza aggiungere sale. Appena il brodo bolle lessate le tagliatelle per qualche minuto.

Saltate un minuto in padella con il sugo e arricchite a piacimento con prezzemolo, pepe o alloro.

La Bossolasca, Santo Stefano Belbo

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La Bossolasca, è nelle Langhe, una zona che ci piace tantissimo, per la cura del territorio e per la cultura del cibo e delle materie prime locali e di stagione. La Bossolasca è un ristorante a Santo Stefano Belbo, non lontano dalla casa di Cesare Pavese.

Il posto non è panoramico, ma  immerso nel verde e propone un ottimo menu alla carta (cosa rara nella zona, vsto che nel weekend in molti preparano il menu fisso). Carne cruda ottima, vitello tonnato e peperoni. Primi piatti diversi dai soliti plin e tajarin, con una proposta di paste fresche fatte in casa al sugo di verdure di stagione o ai porcini.

In periodo di tartufo ovviamente vale la pena provarlo. Tra i secondi ottimo il coniglio e buoni i funghi fritti. Anche i dolci molto delicati, e porzioni abbondanti. Conto nella media sui 35 euro compreso il vino. Il ristorante ha anche qualche camera ed è consigliata la prenotazione.

Ristorante La Bossolasca Via Robini, 22 – 12058 Santo Stefano Belbo Tel 0141 840613