Mi vergogno a dirlo ma per me il tratto tra Roncobilaccio e Barberino del Mugello è sempre stato sinonimo di traffico in A1. Ma proprio grazie alle code in autostrada, all’improvviso mi si è aperto un mondo.
Ore 14 nel traffico, prendiamo la prima uscita utile per una sosta gastronomica. Facciamo pochi chilometri dall’uscita di Pian del Voglio e grazie all’App Tripadvisor dell’iPhone ci siamo trovati ad assaporare la cucina della Taverna del Cacciatore. Siamo al confine tra Emilia Romagna e Toscana e quindi la cucina subisce entrambe le influenze regionali.
Abbiamo mangiato benissimo, tutti piatti legati alla stagione (funghi prugnoli, asparagi), superlative tra i primi le tagliatelle al ragù, probabilmente le più buone che abbia mai mangiato (superiori a mio gusto rispetto anche alle romagnole). Oppure triangoli con caprino e asparagi o più classici tortelli con ricotta. Tutto fatto in casa, squisito l’agnello alla griglia, proposto anche panato e fritto (aveva un aspetto molto invitante), contorno di patate al forno superlative.
L’ambiente è ampio ma la cortesia dei gestori fa sì che ci si senta a casa. In fondo alla sala si vedono i fumi della cucina e una balconata affaccia sulla valle. Un posto in cui vale certamente la pena tornare.
Prezzi medio bassi, consigliata la prenotazione.
Ristorante Taverna del Cacciatore, via Cavanicce 6, Castiglione dei Pepoli (Bologna); Tel. 053491143 Cell. 3381253996