Era da un po’ che avevo puntato Pasta Madre, perché è nato da una ex costola di Dongiò che a me piace tanto.
Parto diretta con il menu: antipasto di gamberi di Mazara (squisiti) e carciofi crudi, pasta cime e stracciatella,polpette di baccalà con insalata di finocchi e arance, per chiudere meringa con le fragoline di bosco. Da bere solo acqua, il conto è stato di 50 euro, eravamo in due, ma mi sembra abbastanza caro.
Il piatto forte pare siano i primi (pasta tutta fatta in casa), probabilmente la nostra scelta non si è rivelata azzeccata perché il gusto stracciatella-cime non era perfettamente legato. Ottime le materie prime, i gamberi erano freschissimi e le polpette di baccalà veramente squisite. Buono anche il dolce.
Una delle cose che mi ha colpito è che come materie prime utilizza moti dei prodotti che uso anche io, come ad esempio l’ottima farina del Mulino Sobrino.
Per il resto la gestione è davvero cordiale e simpatica, l’arredo tutto ecologico, l’ambiente ababstanza radical chic (siamo in Porta Romana).
Su richiesta al momento della prenotazione ci si può far regalare la famosa pasta madre di 85 anni con cui preparano i loro impasti.
Consigliata la prenotazione, sempre aperto dalla colazione alla cena dalle 8 alle 24. Chiuso la domenica.
Pasta Madre, via Bernardino Corio, 8 – Milano; tel. 02.55.19.00.20